venerdì 6 novembre 2015

ORACOLO GALATTICO DEL 06.11.2015 - TERRA SOLARE ROSSA, KIN 217, GIORNO 9 DELL'ONDA DELLA LUNA ROSSA, SECONDA TORRE DEL POTERE


Questo è il giorno dell'Intenzione, della Concentrazione e della Preghiera. E' il giorno in cui direzionare i nostri pensieri verso il raggiungimento di un'obiettivo. Il flusso di luce intorno a noi ci aiuta a conseguire una buona portata di purificazione oggi.
Il giorno 9 di un'Onda rappresenta la Seconda Torre del Potere, il momento in cui il flusso di luce risale al Cielo dopo essere entrato in contatto con il mentale collettivo. L'energia galattica viene immagazzinata per essere rilanciata verso l'alto. I nostri pensieri, agganciata ad essa acquisiscono la stessa forza propulsiva e riescono a raggiungere strati di consapevolezza molto elevati.
La Terra Solare parla dell'intenzione di evolversi, di lasciarsi alle spalle quello che è stato sempre considerato un dolore per vederlo sotto la luce del perdono e dell'amore. L'Onda della Luna Rossa ci sta portando il messaggio di purificare le emozioni, che è la capacità di respirare dentro il corpo, lasciando scorrere i flussi di creatività che ci attraversano, senza trattenere rabbia, rancore o tristezza. Vivere ciò che sentiamo, ma percepire le emozioni come la risonanza di corde interiori dei nostri strumenti di vita individuali. Vedetevi come un violoncello e immaginate che ogni corda, ogni nota, sia un'emozione. Lasciatevi toccare dalla vita, lasciatevi risuonare, guardate come le onde sonore danno forma alla vostra esistenza, alle vostre esperienze, però fatelo con curiosità e leggerezza e non fatevi distorcere dalla pesantezza dell'insistenza di un tocco specifico. Fate che i tocchi siano molteplici, diversi, differenziati. E osservate.
Poi lasciate andare, sapendo che le emozioni sono stati d'animo, non identità permanenti. Al di sotto di esse esiste il vostro Giardino Segreto, dove si respira liberi e il cielo è sempre azzurro. Avventuratevi là, dove scoprirete la purezza del Cuore. Respirate e vedetevi lì dentro, in pace.
Stefania Gyan Salila

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