martedì 1 novembre 2016

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 02.11.2016 - SPECCHIO BIANCO RITMICO, KIN 58, PORTALE DI ATTIVAZIONE GALATTICA - GIORNO 6 DELL'ONDA DEL VIANDANTE DEI CIELI ROSSO


Lo Specchio Bianco è l'unico manufatto presente tra i 20 Glifi della Cosmogonia Galattica. Tutti gli altri sono elementi della Natura (Drago, Vento, Notte, Scimmia, Seme, ecc.) oppure creature mitiche (Allacciatore dei Mondi e Viandante dei Cieli). Gli antichi Maya usavano lamine di ossidiana nera quali specchi divinatori, che venivano chiamati Specchi di Venere. Dunque lo Specchio Bianco assume una valenza di collegamento con il Qui e Ora, il Riflesso di un eterno presente che coagula in uno stesso istante il Tempo. Il passato mostra una scia di colore che si arricchisce di nuove tonalità nel presente, dando forma ad un ritmo che anticipa ciò che sarà il futuro. Ecco perché è inutile chiedersi come sarà il futuro se nel presente non raccogliamo l'invito a portare modifiche nell'attuale matrice che genera una nostra manifestazione. Il futuro non sarà mai diverso da ora se rimarremo fermi dentro le nostre paure, congelati in una sorta di pseudo-controllo. 
Lo Specchio Bianco che risuona al Tono Ritmico raccoglie la Forza della Terra Rossa Intonante (il Kin che lo precede - l'energia del giorno di ieri) quale movimento di propulsione verso un grande cambiamento. La Terra Rossa Intonante ci spinge avanti nell'evoluzione della coscienza, com'è il compito di questa Onda Incantata del Viandante dei Cieli. Lo Specchio Bianco ci aiuta a trovare una nuova immagine di noi stessi che si adatti a questa novità, ai nuovi flussi energetici potenti e inesorabili che ci stanno accompagnando fuori dal 2016. Ciò che possiamo incontrare in quello sguardo riflesso è la Visione di noi stessi già al di là, proiettati nell'oltre. E' un'immagine che alleggerisce le attuali difficoltà e ci allinea con un progetto che ci aspetta nel futuro, il cui seme stiamo piantando ora. Nell'allineamento ci sono punti che combaciano. Essi annullano i vuoti e le insicurezze, portando accettazione là dove la resistenza della paura crea una sacca di dispersione dell'energia. Se adesso è tanto difficile andare avanti è perché mai come ora siamo davanti alla nostra verità, anche quella che a volte non vorremmo vedere. Si tratta di vincere su di sé in quelle occasioni in cui ci siamo rivelati i peggiori nemici di noi stessi. 
Stefania Gyan Salila

Nessun commento:

Posta un commento