lunedì 7 novembre 2016

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 08.11.2016 - SEME GIALLO CRISTALLO, KIN 64, PORTALE DI ATTIVAZIONE GALATTICA - GIORNO 12 DELL'ONDA DEL VIANDANTE DEI CIELI ROSSO


Il Seme Giallo che risuona al Tono Cristallo rappresenta ciascuno di noi in questo momento, perso davanti al baratro del Sé, pronto a fare un salto che ci porta non si sa neanche dove, che condivide  il proprio senso di smarrimento con un altro essere, a sua volta perso. Unendo insieme la storia, le perplessità, il senso di solitudine che deriva dallo stare in osservazione della propria condizione umana, si scopre di non essere mai stati veramente soli. Già il fatto stesso di porsi domande tanto intense implica che la sensibilità interiore da cui il dubbio è partito è estremamente vasta e profonda. Questo ci dona un senso di dignità grande, grazie al quale possiamo anche cominciare a credere di essere qui con una missione specifica. Sentire che senza di noi il mondo non sarebbe lo stesso. Così scopriamo la nostra unicità. Allargando lo sguardo, vediamo che ci sono intorno tanti altri noi, esseri luminosi con la stessa sete di ricerca negli occhi. Esseri altrettanto unici, che si sono sentiti disperatamente soli tanto quanto noi. Allora possiamo comprendere quanto possa essere importante unire le singole unicità per creare un'unità coesa di luce, che da un puntino diventa un faro. Uniti nel trasmettere la stessa scintilla di luce che diventa forte sorgente che risveglia e attiva, richiamando anche altre coscienze a mettersi sul cammino.
Il Seme Giallo Cristallo ci aiuta a riconoscere intuitivamente chi come noi sta nel cammino ed ha forse smarrito la strada, rimanendo solo, triste e spaventato. Alla conclusione di questa Onda Incantata arriviamo provati perché abbiamo sperimentato tante vicende più o meno pesanti, che hanno aperto varchi di esperienza posizionati sulle ferite più profonde. Se ci manca il fiato, non c'è da stupircene. Ma siamo anche diventati più forti, una nuova qualità di forza, delicata, attenta, accogliente. Essa sta facendo spazio a qualcosa che si risveglia in noi dopo eoni di sonno. Non possiamo che rimanere in attesa, osservando, in silenzio.
Stefania Gyan Salila

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