sabato 10 dicembre 2016

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 11.12.2016 - TERRA ROSSA RITMICA, KIN 97 - GIORNO 6 DELL'ONDA DELL'UMANO GIALLO


La Terra Rossa è un Glifo potente che testimonia del nostro percorso su questo pianeta. Scendiamo sul piano materico per partecipare al viaggio collettivo dell'umanità verso la propria evoluzione, in perfetto accordo con la coscienza planetaria, Gaia, Spirito della Terra, che si appresta a ricevere attenzione, cura ed amore dai suoi figli, gli Umani, che sono nati quali custodi dei suoi luoghi sacri. 
Per quanto possa sembrare che ci troviamo lontani anni luce da questo tipo di apertura, è altrettanto vero che ognuno possa adottare comportamenti di cura verso la Terra di qualsiasi genere. Il cambiamento si sa che parta dal singolo e poi si può diffondere come un eco. La Terra Rossa che risuona al Tono Ritmico ci connette con lo Spirito della Terra, con cui è necessario confrontarsi in qualunque processo di radicamento, perché, parliamoci chiaro, la Radice è Lei, la Madre, generosa ed accogliente, incondizionatamente pronta a noi. Come possiamo pensare di intraprendere un qualunque tipo di rinascita dentro il nostro qui e ora se non ci accorgiamo neanche di quale relazione abbiamo instaurato con il pianeta che ci ospita? Quale posto ha nella nostra vita il senso ecologico, la coscienza etica nei confronti dell'ambiente in cui viviamo? 
Così, in questa Onda dell'Umano Giallo, nel percorso di voler stare sempre meglio dentro il corpo fisico, sentendoci comodi anche dentro le strettoie e le pastoie dell'ego, possiamo estendere la ricerca verso Gaia, per connetterci con la sua voce, sentire dove ci risuona. Possiamo muoverci per individuare i suoi punti di forza, se ce ne sono nelle vicinanze di casa nostra, o magari possiamo intuitivamente energizzare il giardino di casa, se ne abbiamo uno, con pietre e sculture, così da creare un'interazione tra l'ambiente esterno naturale e quello interno, anch'esso naturale, in quanto siamo tutti riflessi della Natura, riflessi della Madre, così come gli Antichi sapevamo. Essi hanno creato intere discipline di saggezza basate sull'osservazione dei movimenti vitali della Terra. Radicarsi significa riprendere il ritmo del respiro della Madre, lo stesso che ci guidava con fede cieca nella gravidanza. La nascita è uno degli atti di coraggio più estremi. La Madre è sempre pronta a supportarci, sapendo che ad ogni passo verso il Risveglio, anche Essa si risveglierà con noi.
Stefania Gyan Salila

3 commenti:

  1. .."la nascita è uno degli atti di coraggio più estremi".. ♡

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  2. Forse, ciò che definiamo "nascita" o "morte" sono trasmutazioni dell'ESSERE, a cambiare è solo la forma, l'energia che l'ha pervasa continua a essere.... Forse

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    1. Pensavo al coraggio del neonato che è rimasto per 9 mesi al caldo del ventre materno e all'improvviso si sente spingere fuori e non sa perché, sente solo di dover uscire da lì. Solo che l'uscita avviene attraverso uno strettissimo canale che lo comprime, e poi esce fuori, e l'aria gli brucia i polmoni, e fa freddo, e la luce ferisce gli occhi, ecc., ecc. Ecco, mi riferivo a questo coraggio. Perché nonostante tutto torniamo qui con entusiasmo e gioia nel cuore. E comunque ho partorito i miei due figli in casa, in una magica penombra che li ha accolti con la massima tenerezza possibile.
      <3

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