martedì 18 aprile 2017

ORACOLO DEL SINCRONARIO DELLE 13 LUNE DEL 19.04.2017 - ALLACCIATORE DEI MONDI BIANCO INTONANTE, KIN 226 - GIORNO 5 DELL'ONDA DEL VENTO BIANCO


Questa immagine raccoglie molti tra i simboli che sono pervenuti a José Arguelles/Valum Votan e che ci ha passato quali informazioni del Tempo galattico. Al centro c'è il nostro pianeta con l'Arcobaleno Circumpolare, testimonianza dell'ascensione planetaria all'interno della Federazione Galattica. Intorno alla Terra è riprodotta la Noosfera, la Mente Planetaria. A fare da contorno sono rappresentati i 20 Glifi Solari, i segni delle 20 Tribù del Tempo, la forma fisica presa dai Viaggiatori del Tempo che sono scesi qui in missione per risvegliare il cuore del pianeta. 
Ai quattro angoli ci sono, a partire dalla sinistra in alto, la Bandiera della Pace di Nicholas Roerich, a destra in alto, Hunab Ku, Fonte del Tutto, in basso a sinistra il simbolo del Tempo come Arte, che contrasta la credenza che il tempo sia denaro, in basso a destra, la misurazione del tempo in base alle 13 Lune di 28 giorni.
Oggi siamo nel giorno dell'Allacciatore dei Mondi Bianco che risuona al Tono Intonante, il cui significato è: porto la Forza che deriva dal senso di Unità. Il Potere dell'Allacciatore è definito il Potere della Morte, lo stato (estremamente raro tra gli umani) di colui/colei che ha vinto la paura della morte, che è una delle maggiori conquiste che qualcuno possa attribuirsi. Vincere la paura della morte vuol dire anche superare qualunque barriera di divisione scaturita dal timore dell'ignoto e a lasciarsi sorprendere da ciò che non conosciamo, senza pensare che questo ci porti via dal senso di sicurezza che ci siamo costruiti intorno. 
L'immagine che ho scelto può essere sconcertante, può creare confusione, dubbio, può far scappare oppure costituire un richiamo. Mi è stato detto che i simboli sono chiavi che aprono cassetti chiusi, attivano sinapsi e spalancano l'immaginazione a nuovi mondi. Questo è il dono dell'Allacciatore dei Mondi Intonante. Perché non attivare nuovi mondi dentro di noi?
Qualunque sia la partita da giocare oggi, probabilmente essa ci spinge a raggiungere una posizione opposta rispetto a dove siamo, visto che viviamo nella dualità. Tuttavia, ciò avviene per circoscrivere un'esperienza, che, una volta terminata, si chiude esaurendosi. Poi ne comincia un'altra. E ciò che abbiamo fatto prima si ridimensiona. Cosa ci insegna questo? La leggerezza. Qual è lo stato più difficile da conquistare e da mantenere qui? La leggerezza dell'essere. Eppure per cavalcare la difficoltà non c'è arma migliore. Possiamo provare, al massimo avremo acquisito una prospettiva differente rispetto a prima.
In lak'ech!
Stefania Gyan Salila

Nessun commento:

Posta un commento