domenica 14 febbraio 2016

ORACOLO GALATTICO DEL 14.02.2016 - TERRA INTONANTE ROSSA, KIN 57 - GIORNO 5 DELL'ONDA DEL VIANDANTE DEI CIELI



Il Potere dell'Amore scende su di noi e ci dona la forza di spingerci verso l'Ignoto - questo è il messaggio che oggi la Terra Intonante trasmette dentro la Griglia Magnetica del pianeta attraverso i Raggi Solari. La matrice dentro cui camminiamo oggi è pura manifestazione di Amore e Generosità perché queste sono le qualità del corpo celeste che ci ospita. La Terra Gaia non fa distinzioni nel donare respiro ed ospitalità e nutrimento alle sue creature ed ospiti. 
Siamo nel giorno 5 dell'Onda del Viandante dei Cieli e la Terra Intonante ne rappresenta la Forza che ci deriva dallo spingerci oltre le solite identificazioni. Perché per un giorno non smettiamo di darci definizioni e stiamo nel non-essere, senza parlare di noi, ma ascoltando? Si potrebbero attivare spazi sconosciuti, così sapremmo cosa vuol dire esplorare l'ignoto: uscire da noi, rimanendo essenza, pura evanescenza ed etereità, una dissolvenza. Sarà come entrare nella vastità che è contenuta in noi ma che ci ha finora spaventato per paura di perderci. Ma questo è proprio lo spazio temporale giusto per perdersi perché il Viandante dei Cieli rimarrà comunque a guidarci quale bussola del non-tempo, per cui saremo ben protetti in qualunque direzione vorremo lanciare lo sguardo e l'attenzione.
Anche i Raggi di Colore degli Oli Aura-Soma ci accompagnano in questo viaggio attraverso l'energia di due Maestri del Tempo del Sogno: Pallas Athena ed Eolo, i Raggi del Rosa e del Blu Pallido 



In questa essenza troviamo una via di esplorazione per il Tempo del Sogno, dove lo spazio ed il tempo si sovrappongono aprendo le dimensioni che si intersecano andando verso un unico risultato, quello di risvegliare il Ricordo di noi. 
La Terra Intonante è l'attivazione della sincronicità, il filo rosso che ci conduce lungo le strade dell'Anima attraverso uno sguardo di pura magia che lanciamo sulla Vita e che fa prendere vita ad ogni più piccola cosa.
Stefania Gyan Salila

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