mercoledì 2 agosto 2017

ORACOLO DEL SINCRONARIO GALATTICO DELLE 13 LUNE - 03.08.2017 - UMANO GIALLO RISONANTE, KIN 72, PORTALE DI ATTIVAZIONE GALATTICA - GIORNO 7 DELL'ONDA DELL'ALLACCIATORE DEI MONDI BIANCO


Questo è il settimo giorno dell'Onda Incantata dell'Allacciatore dei Mondi Bianco, che si sviluppa dal 28 luglio al 09 agosto 2017. Ogni 13 giorni si apre un nuovo Tempospazio dentro cui accrescere la nostra esperienza di risveglio. Che tipo di risveglio porta all'interno del nostro stato di coscienza quello che viene definito Allacciatore dei Mondi?
Ma cosa significa Allacciatore dei Mondi, e per di più Bianco? Cosa cambia nella nostra vita conoscere queste informazioni?
Cominiciamo dall'inizio: i 20 Glifi sono divisi in 4 colori: Rosso, nascita; Bianco, raffinamento; Blu, trasformazione; Giallo, maturazione. Nella loro successione essi esprimono una funzione. L'energia nasce nel Rosso, che è la direzione dell'Est, ed è il Portale d'Ingresso da cui arrivano i flussi di luce (il Sole sorge all'Est). Una volta entrati in contatto con la coscienza collettiva, le informazioni luminose vengono raffinate per essere comprese ed integrate nel Bianco, che è il Nord. Nel Blu, l'Ovest, avviene la trasformazione, dopo che lo stato di coscienza è entrato nel processo di integrazione delle informazioni. Infine, nel Giallo, il Sud, avviene la maturazione, che è la fioritura del Nuovo. Così ciclo dopo ciclo ci sincronizziamo con la Visione Galattica.
Per quanto riguarda l'Allacciatore dei Mondi, è la trasformazione del Glifo della Morte appartenente al sistema del Lungo Computo, il conteggio del tempo attraverso il Calendario delle 13 Lune che i Maya classici seguono da sempre. Arguelles, nella sua ricerca, parte da lì come impianto per il Tempo Naturale, ma poi innesta la chiave galattica, allargando la visione verso una potente interazione con intelligenze di altre dimensioni, di cui anche noi facciamo parte. Il motivo della trasformazione del Glifo della Morte in Allacciatore dei Mondi è di mirare alla sconfitta della Paura della Morte, uno dei più grandi terrori per l'umano, attraverso cui siamo rimasti incatenati al senso di colpa ed al peccato che ci fa sentire sentire soli ed esiliati. Attraverso il Ponte Arcobaleno di cui l'Allacciatore è simbolo, possiamo trovare il folle coraggio di guardare in faccia le più grandi paure per comprenderne il senso e decidere se voler ancora essere dominati da esse o se possiamo passare oltre.

L'ARCHETIPO GALATTICO DELLO IEROFANTE (Glifo dell'Allacciatore dei Mondi)
José Arguelles - lawoftime.org

L'Allacciatore dei Mondi è una figura capace di unire gli opposti, di superare il gap interiore tra giusto e sbagliato, aiutandoci a percepire che individuare le separazioni serve solo per unire insieme, per innestare nella terza dimensione la frequenza dell'unità profonda del Cuore, inizializzando così l'emanazione della vibrazione di dimensione elevata da parte di ogni cuore umano. Raggiungendo la massa critica di cuori attivati, anche il pianeta stesso si attiva, pronto a fluire nel proprio processo di trasmutazione. Viaggiare dentro questi 13 giorni ci permette di percepire l'esistenza del Ponte Arcobaleno che collega questa realtà con quella invisibile, una visione che possiamo integrare dentro le nostre cellule per espanderla fuori. Poiché questo è il giorno dell'Umano Giallo, che rappresenta tra le altre cose il contenitore fisico dentro cui viviamo, respirando consapevolmente possiamo attivare la memoria di essere antenne tra Cielo e Terra. Questo passaggio oggi è particolarmente forte perché ci troviamo in un giorno Portale di Attivazione Galattica, in cui la comunicazione con le dimensioni sottili ed invisibili diventa percettibile. L'Umano Giallo che risuona al Tono Risonante è il Tempospazio in cui diventare consapevoli che il corpo è una ricetrasmittente di onde sonore. Così stimolati, possiamo emanare la nostra stessa frequenza matrice, per manifestare ciò che siamo, in un atteggiamento di assenza di sforzo. In viaggio verso il superamento della barriera della paura.
In lak'ech! (Io sono un altro te stesso)
Stefania Gyan Salila

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